La Banca Popolare di Bari è stata commissariata.
L’Avv. Giulio M. Calvani dell’Unione Nazionale Consumatori fa il punto della situazione sulla crisi della della Banca Popolare di Bari e quali tutele ci sono per gli azionisti.
Soltanto la magistratura può oggi accertare se il collocamento delle azioni della Banca Popolare di Bari sia avvenuto correttamente o in violazione degli obblighi informativi cui l’intermediario finanziario è tenuto.
Quello che è certo è che gli azionisti se vogliono ottenere il capitale investito devono attivarsi velocemente, prima che la banca barese venga spacchettata e divisa come già avvenuto per le Banche venete, in good bank e bad bank.
Destano preoccupazioni le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte il quale ha parlato di mettere la Banca Popolare di Bari sul mercato.
E’ un film che purtroppo abbiamo già visto anche di recente con la Banche Venete, si spacchetta la Banca in due, parte sana (flilali, conti correnti, rapporti bancari, investimenti) e parte malata (crediti deterioriorati, pretese risarcitorie degli azionisti e degli obbligazionisti), e si vende la parte sana all’acquirente che comprerà con la garanzia di non essere tenuto a dare risposte agli azionisti arrabbiati e delusi nè tantomeno a risarcirli.
Per questo occorre far presto, bisogna agire nei confronti della Banca Popolare di Bari adesso che è ancora intera, poi potrebbe essere troppo tardi
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Vedi anchehttps://www.consumatorifelici.it/azioni-banca-popolare/