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L’arrivo di Iliad in Italia: possiamo fidarci?

iliad

Dal 29 maggio la società francese Iliad ha fatto il suo ingresso nel mercato della telefonia mobilein Italia. Per fare da subito colpo sui clienti italiani, Iliad ha puntato su un’offerta shock: un solo piano tariffario che prevede 30 Gigabyte di traffico internet, chiamate ed SMS illimitati e chiamate illimitate verso i numeri fissi di 65 Paesi. Il prezzo è di 5,99 euro al mese, a cui vanno aggiunti 9,99 euro per l’attivazione della Sim card. L’azienda dichiara che non ci sarebbero costi aggiuntivi (almeno per il primo milione di clienti). Per presentarsi ai clienti italiani, Iliad sembra aver puntato sulla stessa strategia che in Francia negli ultimi anni le ha permesso di conquistare importanti fette di mercato: tariffe molto aggressive per accaparrarsi da subito il maggior numero di abbonati.

In attesa di capire se la società francese manterrà le promesse fatte, vediamo nel dettaglio cosa offre Iliad e se la sua strategia possa avere qualche controindicazione.

Come si acquista la Sim di Iliad?

La SIM di Iliad può essere acquistata in due modi. L’acquisto può essere fatto sul sito della società tramite una procedura online: si comunicano i propri dati e, successivamente, si sceglie tra la spedizione con video-identificazione (l’utente si presenta con un video e allega il suo documento) e quella tradizionale con il corriere.

L’alternativa è usare le “simbox”, vale a dire dei distributori automatici che sono già stati installati in alcune città italiane. Su questo aspetto non mancano però le prime polemiche dovute alla poca diffusione di questi distributori automatici, ma anche (cosa ben più preoccupante) il rischio, ipotizzato da alcuni, che può derivare alla sicurezza nazionale antiterrorismodall’attivazione di SIM con questa modalità.

I dubbi sulla copertura

Iliad ha dichiarato di disporre di una propria rete mobile: ha già installato delle proprie antenne e dove non ha propri ripetitori si affiderà a Wind-3 per una copertura in roaming. A parte determinate aree, dovrebbe quindi avere il controllo diretto della sua infrastruttura. Restano però dei dubbi sulle sue reali capacità di copertura in tutta Italia e dobbiamo dire che su questo Iliad finora non ha fornito informazioni molto chiare: da alcuni primi test è risultato che la velocità di connessione che garantisce nelle grandi città è buona, ma comunque nettamente inferiore non solo rispetto alla copertura 4G offerta da Vodafone e Tim ma anche rispetto a Wind-3 (inoltre Iliad sembra avere tempi di risposta – latenza più alti).

La connessione in Europa

Con le SIM Iliad ci si potrà connettere a Internet con la connessione dati anche in Europa, ma solo con 2 GB in roaming. Si tratta di un servizio aggiuntivo che non fa parte del pacchetto dei 30 GB presenti nell’offerta. “Esauriti i 2 GB – spiega il Corriere della Sera – si pagano 0,00732 euro ogni MB. Ovvero 7,32 euro a GB: una cifra pari a 6 euro + Iva, il costo per il 2018 di un 1 GB di dati in wholesale (i prezzi che gli operatori si addebitano reciprocamente quando i loro clienti utilizzano altre reti in roaming nell’Ue). Non sono inoltre presenti opzioni per forfait al di fuori dell’Unione Europea, neppure per gli Stati Uniti”.

Prezzi sostenibili?

Dal punto di vista dei consumatori, l’ingresso nel mercato italiano della telefonia mobile di Iliad potrebbe portare il vantaggio di un’offerta molto conveniente, ma non possiamo trascurare che la strategia francese rischia anche di generare già nel breve periodo, una “guerra” dei prezzi al ribasso. Un fenomeno che, durante l’estate di tre anni fa, ha già pesantemente danneggiato i consumatori rappresentando l’antefatto di molte delle scorrettezze registrate nel settore (dalla vicenda delle bollette ogni 28 giorni agli inganni sulla “finta” fibra, ai costi nascosti, al telemarketing selvaggio e fino alla profilazione utenti). La speranza è che l’arrivo di Iliad in Italia possa facilitare una nuova fase di “vera” concorrenza tra gli operatori.

Autore: Rocco Bellantone
Data: 7 giugno 2018

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