Ancora un’altra vittoria per i consumatori contro banche e finanziarie, la Corte d’Appello di Milano con una recentissima sentenza ha ribadito che la determinazione del tasso ai fini della indagine sulla usura “deve essere condotta tenendo conto di commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, eslcuse dolo quelle per imposte e tassa collegate alla erogazione del credito”.
In questa prospettiva i giudici milanesi hanno ritenuto che deve essere ricompresa nel calcolo del tasso praticato, anche la polizza assicurativa finalizzata alla garanzia del rimborso del mutuo, in quanto la stessa è condizione necessaria per l’erogazione del credito, e rappresenta comunque una fonte di guadagno, sia pure indiretta, per l’istituto di credito che eroga il mutuo.
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