
Hanno tempo fino al 30 aprile gli azionisti di Banca Popolare di Bari per costituirsi parte civile nel processo per chiedere il risarcimento dei danni subiti nel default della banca.
Il 5 maggio 2021, infatti, partirà il secondo processo penale a carico di tre ex amministratori di Banca Popolare di Bari relativo alle false comunicazioni sociali per gli anni 2016 e 2017 e a carico della stessa Banca Popolare di Bari per illecito amministrativo.
L’udienza era fissata per il 30 marzo ma è stata rinviata al 5 maggio causa covid.
Questo rinvio può consentire a chi non lo ho ancora fatto di costituirsi parte civile nel processo
Anche in questo processo v’è una contestazione in ordine alla alterazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società e del gruppo,che hanno indotto in errore numerosissimi risparmiatori, determinandoli sia ad acquistare titoli che, laddove fossero stati a conoscenza della realtà dei fatti non avrebbero acquistato, sia, per la medesima ragione, a non disinvestire i propri capitali, con conseguenti perdite.
Riteniamo che partecipare anche a questo processo sia doveroso anche per chi è già partito con il primo processo, in quanto in questo modo raddoppiano le possibilità di vedere accertate e riconosciute le proprie ragioni.
Per sostenere le istanze dei consumatori, l’Unione Nazionale Consumatori ha incaricato uno dei massimi esperti del settore, l’avv. Corrado Canafoglia, legale che sta curando negli ultimi anni gli interessi di migliaia di risparmiatori nei vari processi penali italiani relativi ai crack bancari e societari, non ultimo quello del “caso Banca Marche” nel quale si sta scontrando con gli ex vertici imputati in quel giudizio, ma anche le Autorità di Vigilanza, dopo aver svolto complesse indagini difensive.
L’avvocato Canafoglia sarà coadiuvato nel caso di Banca Popolare di Bari da un team di legali formato da: l’Avv. Antonio Calvani di Molfetta, l’Avv. Valentina Greco di Roma e l’Avv. Ennio Cerio di Campobasso.