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Canone Rai: esempi di compilazione

Di seguito gli esempi di compilazione fatti dall’Agenzia delle entrate. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate trovate anche l’esempio della compilazione, ossia dove mettere le croci.

Esempio 1: Più abitazioni e più utenze elettriche (di tipo residenziale) intestate ad uno solo dei due coniugi. Apparecchi TV presenti solo in alcune delle abitazioni.

Va inviata la dichiarazione? NO, i titolari di più contratti per la fornitura di energia elettrica riceveranno l’addebito solo su una delle utenze elettriche.

Esempio 2:  1 abitazione e 1 utenza elettrica (di tipo residenziale) intestata al marito. Se non hanno tv?

Va inviata la dichiarazione? SI, da parte del marito, per mancanza di apparecchi  televisivi nell’unità immobiliare collegata all’utenza elettrica, compilando il Quadro A della dichiarazione sostitutiva.

Esempio 3: Famiglia composta da due coniugi. Un’abitazione. Utenza elettrica (di tipo residenziale) intestata a marito. Abbonamento tv intestato alla moglie.

Va inviata la dichiarazione? NO, se marito e moglie risiedono nella stessa abitazione, il canone è dovuto una sola volta e sarà addebitato solo sulla fattura per la fornitura di energia elettrica intestata al marito. Lo sportello SAT procederà alla voltura del canone tv nei confronti del marito.  Sia la moglie che il marito non devono, quindi, presentare alcuna dichiarazione sostitutiva.

Esempio 4:  Famiglia composta da due coniugi. Due abitazioni A e B. I coniugi hanno la residenza anagrafica nell’abitazione A. Utenze elettriche:

– abitazione A: utenza di tipo residenziale intestata al marito

– abitazione B: utenza di tipo residenziale intestata alla moglie

Apparecchi televisivi presenti sia nella prima che nella seconda abitazione.

Va inviata la dichiarazione?  SI, la moglie può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone sull’utenza elettrica a lei intestata, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del modello e indicando il codice fiscale del marito quale intestatario dell’utenza su cui è dovuto il canone.

Esempio 5: Famiglia composta due coniugi. Due abitazioni A e B. La moglie ha la residenza anagrafica nell’abitazione A e il marito ha la residenza anagrafica nell’abitazione B. Utenze elettriche :

– abitazione A: utenza tipologia residenziale intestata alla moglie

– abitazione B: utenza tipologia residenziale intestata al marito

Apparecchi televisivi presenti sia nella prima che nella seconda abitazione.

Va inviata la dichiarazione?  NO, nelle abitazioni A e B sono presenti due distinte famiglie anagrafiche e il canone è dovuto per ciascuna di esse.

Esempio 6: Famiglia composta da genitori e figli

Due abitazioni A e B. Genitori e figli hanno la residenza anagrafica nell’abitazione A mentre la B è data in affitto. Utenze elettriche:

– abitazione A: utenza tipologia residenziale intestata al marito

– abitazione B (l’immobile affittato): utenza tipologia residenziale intestata alla moglie

Apparecchi televisivi presenti in entrambi gli immobili.

Va inviata la dichiarazione?  SI, la moglie può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone sull’utenza elettrica a lei intestata, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del modello e indicando il codice fiscale del marito quale intestatario dell’utenza su cui è dovuto il canone.

Attenzione: non va indicato il codice fiscale dell’inquilino. Quest’ultimo dovrà comunque verificare se è tenuto al pagamento del canone (vedi gli esempi 11 e 12).

Esempio 7: Famiglia composta da genitori e figli. Due abitazioni  A e B. La moglie e il marito hanno la residenza anagrafica nell’abitazione A e i figli hanno la residenza anagrafica nell’abitazione B. Utenze elettriche:

– abitazione A: utenza tipologia residenziale intestata alla moglie

– abitazione B: utenza tipologia residenziale intestata al marito

Apparecchi televisivi presenti sia nella prima che nella seconda abitazione.

Va inviata la dichiarazione? SI, il marito che fa parte della famiglia anagrafica residente nell’abitazione A può presentare la dichiarazione sostitutiva compilando il quadro B per comunicare che il canone dovuto è addebitato sull’utenza elettrica di tipologia residenziale intestata alla moglie, di cui deve indicare il codice fiscale.

I figli che hanno la residenza anagrafica nell’abitazione B costituiscono un’autonoma famiglia anagrafica e sono tenuti al pagamento del canone. Non essendo, però, titolari di utenza elettrica, secondo quanto previsto dalla bozza del decreto del ministero dello Sviluppo economico non ancora approvato, dovranno pagare entro il 31 ottobre, in unica soluzione,  con le modalità che saranno previste da un prossimo decreto.

Esempio 8: Famiglia composta da genitori e figli. Due abitazioni di cui la A è abitata dalla famiglia e la B è data in affitto. Genitori e figli hanno la medesima residenza anagrafica nell’abitazione A. Entrambe le utenze elettriche di tipo residenziale, sia per l’abitazione A che per l’immobile affittato B, sono intestate al marito. Apparecchi televisivi presenti in entrambi gli immobili.

Va inviata la dichiarazione?  NO, il canone è addebitato su una sola utenza elettrica.
Attenzione: non va indicato il codice fiscale dell’inquilino. Quest’ultimo dovrà comunque verificare se sia tenuto al pagamento del canone (vedi gli esempi 11 e 12).

Esempio 9: Famiglia composta da una sola persona. Un’abitazione. Un’utenza elettrica (di tipo residenziale). Apparecchi televisivi presenti nell’abitazione. Decesso del titolare dell’utenza elettrica.

Va inviata la dichiarazione? SI, l’erede può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone sull’utenza elettrica intestata al deceduto, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del modello se l’erede stesso sia intestatario di un’utenza su cui è dovuto il canone. L’erede, deve, riportare nel Quadro B il proprio codice fiscale, anche se non fa parte della stessa famiglia anagrafica del soggetto deceduto.

Esempio 10: Famiglia composta da due coniugi. Un’abitazione. Una utenza elettrica intestata al marito (di tipo residenziale). Già presentata una denuncia di cessazione dell’abbonamento per suggellamento prima del 2016. Nessun altro apparecchio televisivo né altro apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive è presente nell’abitazione.

Va inviata la dichiarazione?  SI, bisogna compilare l’apposita sezione del Quadro A del modello di dichiarazione sostitutiva.

Esempio 11: Inquilino di un appartamento preso in affitto. Utenza elettrica (residenziale oppure non residenziale) intestata al proprietario dell’abitazione. Un apparecchio televisivo presente nell’abitazione.

L’inquilino deve presentare la dichiarazione? NO, in quanto non è l’intestatario dell’utenza elettrica.
Attenzione: l’inquilino, tuttavia, è tenuto al pagamento del canone, indipendentemente dalla proprietà dell’appartamento e dall’intestazione dell’utenza elettrica, perché detiene un apparecchio tv nell’appartamento preso in affitto. Non essendo titolare di utenza elettrica, l’inquilino, secondo quanto previsto dalla bozza del decreto del ministero dello Sviluppo economico non ancora approvato, dovrà pagare entro il 31 ottobre, in unica soluzione,  con le modalità che saranno previste da un prossimo decreto.

L’inquilino non è, invece, tenuto al pagamento del canone in relazione all’abitazione presa in affitto se fa parte di una famiglia anagrafica che già paga il canone (ad esempio, perché ha la residenza anagrafica nella casa dei genitori, come succede agli studenti) oppure se per un’altra abitazione è titolare di un contratto di energia elettrica per uso domestico residenziale in relazione al quale è già addebitato il canone. In questi casi, non deve comunque presentare alcuna dichiarazione.

Esempio 12: Inquilino di un appartamento preso in affitto. Utenza elettrica tipologia residenziale intestata all’inquilino. Un apparecchio televisivo presente nell’abitazione.

L’inquilino deve presentare la dichiarazione? NO, perché in linea generale, è tenuto al pagamento in quanto detiene un apparecchio TV, a meno che non faccia parte di una famiglia anagrafica che già paga il canone, avendo mantenuto la residenza anagrafica, ad esempio, nella casa dei genitori (vedasi gli studenti). In questo caso deve presentare la dichiarazione compilando il quadro B e indicando il codice fiscale del soggetto intestatario dell’utenza (nell’esempio, il padre o la madre) su cui è dovuto il canone.

Se, poi, l’inquilino è proprietario di un’altra abitazione in cui è titolare di un contratto di energia elettrica per uso domestico residenziale in relazione al quale è già addebitato il canone non dovrà presentare alcuna dichiarazione, in quanto il canone è comunque addebitato una sola volta.

Il modulo da utilizzare per la dichiarazione va scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, possibilmente poco prima dell’invio, dato che il modellino è già stato modificato una volta e, a seguito del parere del Consiglio di Stato, ci saranno altre modificazioni. Chi lo avesse già spedito, non avrà problemi. Si suggerisce, comunque, a chi non ha la tv ma ha la radio, o a chi ha una vecchia tv analogica ma non ha il decoder, di attendere qualche giorno, prima di scaricare il modulo, in attesa della modifica della nota del ministero dello Sviluppo Economico del 22 febbraio 2012.

Per capire le regole generali sulla compilazione della dichiarazione, leggi Tutto sul canone Rai.

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