Entrano in vigore nuovi diritti per proteggere i consumatori quando faranno acquisti nell’UE, soprattutto online.
Questo mese nei 28 Stati membri dell’UE sono entrati in vigore nuovi diritti per i consumatori grazie ai quali i 570 milioni di europei potranno fare acquisti con più sicurezza, online o nei negozi.
Le nuove regole stabiliscono un termine di 14 giorni per restituire la merce se, per qualsiasi ragione, si cambia idea dopo aver effettuato un acquisto online, per telefono o per corrispondenza. Il periodo di ripensamento si applica a tutta l’Unione europea.
I commercianti devono poi restituire il denaro – incluse le spese di consegna – entro 14 giorni dalla cancellazione dell’ordine. I rivenditori che intendono addebitare ai clienti i costi della restituzione della merce in caso di ripensamento, devono specificarlo chiaramente e in anticipo.
Più trasparenza
I consumatori saranno protetti meglio anche quando annullano un acquisto effettuato a casa dopo la visita di un rivenditore o ad aste online. Sarà vietato l’uso di caselle preselezionate sui siti web: per esempio, quando si compra un biglietto aereo, non si correrà il rischio di acquistare involontariamente anche un’assicurazione per il viaggio. Finora, per non acquistare i servizi extra bisognava deselezionare le caselle preselezionate.
Niente costi nascosti.
I rivenditori dovranno indicare chiaramente il costo totale dei prodotti e servizi. Non potranno addebitare sovrattasse o costi aggiuntivi se non li hanno specificati prima dell’ordine. Si applicherà un massimale per le sovrattasse in caso di pagamento con carta di credito. I commercianti non potranno addebitare ai consumatori più dei costi che loro stessi devono sostenere per offrire questo sistema di pagamento.
Anche restare a lungo in attesa quando si chiama un numero a pagamento sarà solo un ricordo: le nuove regole vietano agli operatori di queste linee telefoniche di applicare tariffe superiori a quelle di base per le normali chiamate. Il nuovo pacchetto di diritti dei consumatori, che sostituisce 4 direttive, è stato concordato nel 2011.
I paesi dell’UE avevano tempo fino a dicembre 2013 per recepire il nuovo testo nella loro legislazione nazionale.