
Il 31 gennaio 2025, il Tribunale Distrettuale del Lussemburgo ha disposto lo scioglimento e la liquidazione della compagnia lussemburghese Fwu Life Insurance Lux S.A. (FLL) e nominato il liquidatore.
Dopo il caso Eurovita, una nuova crisi nel settore assicurativo colpisce duramente i consumatori: il 31 gennaio 2025, il Tribunale Distrettuale del Lussemburgo ha disposto lo scioglimento e la liquidazione della compagnia lussemburghese Fwu Life Insurance Lux S.A. (FLL) e nominato liquidatore Maitre Baden..
Numeri da brivido
Nonostante non vi siano dati ufficiali sul numero esatto di risparmiatori coinvolti, si stima che in Italia si contino circa 120.000 polizze sottoscritte, e molte di queste sono state sottoscritte in Puglia. Fra i sottoscrittori abbiamo troviamo per lo più di giovani famiglie che avevano scelto di affidare i propri risparmi a polizze di accumulo, con importi medi di circa 10.000,00 euro.
Il fallimento del piano di salvataggio
La società capogruppo lussemburghese aveva avuto tempo fino al 19 gennaio per presentare un piano di salvataggio in grado di ripristinare i parametri di solidità patrimoniale, compromessi a tal punto da non essere più in linea con le normative europee, tuttavia, il tentativo è fallito, facendo venir meno qualsiasi spiraglio di risoluzione positiva, pertanto l’Autorità di vigilanza lussemburghese Commissariat aux assurances (Caa) ha presentato al tribunale del Granducato una domanda di scioglimento e messa in liquidazione coatta dell’impresa.
Scenari futuri incerti
La parola passa ora al tribunale del Lussemburgo, chiamato a pronunciarsi sulla liquidazione coatta dell’impresa. Gli scenari futuri sono tutt’altro che rosei per i risparmiatori, che rischiano di non recuperare l’intero capitale investito. L’avvocato Antonio Calvani, dell‘Unione Nazionale Consumatori, mette in guardia sulla complessità della situazione: “Si tratta di una procedura concorsuale, dovremo attendere le decisioni dell’Autorità giudiziaria lussemburghese“.
Una magra consolazione
Una magra consolazione arriva dal fatto che gli investimenti di FWU Life Insurance erano depositati presso un fondo di Crédit Agricole. Sarà possibile recuperare il controvalore di tali investimenti, ma difficilmente si potrà riottenere l’intero capitale versato, poiché il valore dei fondi sottostanti alla polizza è soggetto a fluttuazioni di mercato.
Il nostro team di legali sta studiando la questione, monitorando la procedura di liquidazione coatta amministrativa in Lussemburgo, ove i risparmiatori saranno considerati creditori privilegiati e potranno ambire a partecipare al piano di riparto che verrà fatta attingendo dalle cosiddette riserve tecniche.
La responsabilità dei broker e di IVASS
“Stiamo valutando – afferma l’Avv. Carlo Michele Floro – il ruolo degli intermediari che hanno collocato le polizze in Italia di FWU Life Insurance, verificando se i broker hanno rispettato l’obbligo di fornire informazioni chiare e trasparenti sui prodotti venduti, oltre a verificare l’adeguatezza delle soluzioni proposte rispetto alle esigenze dei clienti”.
Infatti la maggior parte delle polizze vendute erano prodotti rischiosi in quanto unit-linked, e la natura unit-linked dei prodotti implica che il valore della polizza fosse legato all’andamento dei mercati finanziari. In caso di cali dei mercati, il valore della polizza poteva diminuire significativamente.
Alcuni prodotti FWU Life Insurance prevedevano l’utilizzo della leva finanziaria, che amplificava sia i guadagni che le perdite ed inoltre la struttura dei prodotti FWU era spesso complessa e difficile da comprendere per i non addetti ai lavori, rendendo difficile valutare correttamente il rischio.
Molti consumatori hanno sottoscritto questi prodotti spesso senza essere pienamente consapevoli ed adeguatamente informati dei rischi legati alle polizze vita di società estere.
Infine è al vaglio del team dei legali dell’Unione Nazionale Consumatori anche l’eventuale responsabilità dell’IVASS, che anche questa volta, dopo i casi di Eurovita e Novis non è riuscita a svolgere a pieno il suo ruolo di controllo e di vigilanza a tutela dei risparmiatori.
L’appello ai risparmiatori
Invitiamo tutti i sottoscrittori delle polizze FWU Life Insurance a raccogliere la documentazione relativa ai loro contratti e a individuare l’agenzia o il broker che ha gestito la sottoscrizione. Solo attraverso un’analisi accurata di ogni posizione sarà possibile comprendere le opzioni disponibili e definire le azioni legali più efficaci.
- Raccogliere tutta la documentazione: assicuratevi di avere a disposizione copie dei contratti, delle comunicazioni ricevute dalla compagnia e di eventuali pagamenti effettuati. Se non la avete è un vostro diritto richiederla;
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Individuare la società che ha collocato in Italia la polizza FWU ( broker o agenzia ); identificare chi ha gestito la sottoscrizione della vostra polizza, poiché potrebbe essere un interlocutore chiave per eventuali azioni future.
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Prestare attenzione alle tempistiche: alcune azioni legali o reclami potrebbero essere soggetti a scadenze precise, quindi agite tempestivamente.
Compila il modulo sottostante e sarai ricontattato
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