Sempre più difficile vendere le azioni della Banca Popolare di Bari, la più importante banca popolare del Mezzogiorno.
Sul mercato secondario Hi-Mtf i dati relativi ai primi di novembre ci dicono che sono avvenuti pochissimi scambi.
Intanto il numero in vendita delle azioni della Banca Popolare di Bari è arrivato a oltre 5 milioni di pezzi in offerta (fonte Corriere della Sera e Repubblica)
Non sempre le banche popolari hanno informato i risparmiatori in ordine ai rischi che si correvano in ordine all’acquisto di quelle azioni.
Sul punto, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie presso la Consob ha emanato numerosi provvedimenti favorevoli per i risparmiatori.
Fra tanti un provvedimento che ha riconosciuto ad un risparmiatore iscritto alla nostra associazione il diritto ad essere risarcito da Banca Apulia della somma investita di €103.000
E’ ormai un dato di fatto che molto spesso il risparmiatore è stato informato circa il fatto che le azioni emesse e vendute dalle banche popolari non quotate in borsa, sono in realtà difficilmente vendibili e sono un prodotto non adatto a risparmiatori con poca esperienza finanziaria.
Ma l’Arbitro ha pure stabilito un importante principio: la carenza di procedure idonee ad assicurare la corretta esecuzione degli ordini di vendita ricevuti secondo una giusta sequenza cronologica, comporta una grave inadempienza della banca in quanto arreca un pregiudizio all’azionista che vorrebbe vendere le proprie azioni.
Infatti l’Arbitro per le Contorversie Finanziarie presso la Consob ha affermato:
“La mancata adozione di un sistema di procedure tale da assicurare una tempestiva e corretta esecuzione
dell’ordine di vendita ha sicuramente pregiudicato il cliente.
In quanto è indiscutibile che la circostanza che l’ordine di vendita non sia stato comunque neppure processato e/o auspicabilmente eseguito ha privato il cliente anche della possibilità di vendere a terzi le azioni che deteneva “.
Alla luce delle superiori considerazioni l’ACF ha ritenuto che il danno da riconoscere all’azionista possa essere quantificato in una misura pari al 75% del valore delle azioni messe in vendita.
Oltre a Banca Popolare di Bari desta preoccupazione fra i consumatori anche Banca Popolare Pugliese quotata sempre sull’Hi-Mtf.
Anche qui ci sono oltre 1,5 milioni di azioni in vendita e pochissime richieste di acquisto.
La Banca popolare di Puglia e Basilicata invece al momento non si è ancora quotata sull’Hi-Mtf ma dovrà farlo entro fine anno.
Il problema però è sempre lo stesso: migliaia di azionisti che vogliono vendere e pochissime richieste di acquisto.
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